A Buenos Aires, come a Napoli un po di tempo fa, le targhe dei motorini sono lo specchio della legalità.
Io mi ricordo quando era comune sporcare un numero della targa del vespone
in modo che un sei diventasse un 8 visto da lontano, o quando ci si allontanava da un vigile all'angolo allungando a mo di contorsionista il piede fin sopra alla targa per coprirla casualemente.
Qui sotto alcune foto di targhe nelle quali mi sono imbattuto. Si va da quella montata storta, molto comune, a quella praticamente illeggibile, fino a quella montata in maniera geniale nella parte interna del parafango.
Applausi.
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