martedì 16 giugno 2009

Casta

Se a buenos aires giri in bici significa che non hai nemmeno i soldi per il colectivo (1.5 pesos in media) e sei automaticamente declassato. Ti appiccicano una etichetta al collo tipo segno di caino e sei marcato. Ovviamente ciò si applica dall'uno e dall'altro lato.

Ieri mi ero perso girando per recoleta (che per un napoletano non so perchè è la 'recoletta'), e i coomenti sulla recoletta meritano un altro post.
Ho chiesto indicazioni ad una ragazza e questa ha girato la faccia e se n'è andata.Senza rispondere.
Ora io capisco che magari i miei amici negri dalle loro bici, da dietro la gabbia invisibile a volte stendano la mano e magari a volte possono essere anche molesti, ma che c'entro io?

Uno di questi giorni esco in giacca e cravatta, mi metto una maschera bianca anonima, e me ne vado per calle florida a vedere le facce che fa la gente.
Si che è un paese cattolico, che "siamo tutti uguali", in realtà ci sono i coloni e gli schiavi e ai semafori i lavavetri mi sorridono e salutano solo perchè sono in bici.

Continuo ad essere convinto che tutto ciò possa essere cambiato, ma continuo a non vedere volontà di farlo ma solo ottusaggine negli occhi della gente, e allora vaffanculo domani mi metto di nuovo la mascherina antismog.

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