
Il napoletano ovunque vada resta collegato a napoli da tre fili invisibili: uno parte dalla bocca, uno dal cuore ed uno dal culo.
Napoli buenos aires andata e ritorno






Il caffè di Buenos Aires non si distingue per la sua qualità. Si beve lungo, molto lungo, di quel tipo di lungo che fa storcere il naso ai napoletani.
Un po di tempo fa sono stato rapito da "la catedral", una milonga ricavata in un vecchio e malconcio capannone, dove ogni sedia è diversa dall'altra ma tutte sono scassate e la luce è quella soffusa di una candela.
Ultimamente ci è arrivato un invito ad una festa: la festa del semaforo. Ci si veste di rosso se si è impegnati (sposati, fidanzati, incatastati ecc.), di giallo se si è aperti o comunque non compromessi come quelli che si vestono di rosso, e verdi se si è single nelle ossa ed in cerca di altri pistacchi.







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Buenos Aires da' le spalle al mare (che poi non è mare ma è la foce del fiume).

Si vabbò ho capito non si capisce niente, e infatti alla fine per evitare Cordoba, che è un unico fiume di smog mi sono addentrato nelle varie cuadra guidato solo dalla mia bussola interna.Quando mi ero ormai perso un tassista mi ha chiesto indicazioni per Paraguay, io mi sono sentito molto a casa, ma non ne avevo alcuna idea di dove fosse paraguay, ma per rimanere nel personaggio del Delfo porteno però con decisione gli ho detto "creo que es para alla" indicandogli una direzione a caso.
I giornalai di buenos aires sono più napoletani dei giornalai di napoli.
Qualche domenica fa c'era qui per caso un amico da napoli col quale si pensava di fittare una macchina e fare un giro fuori porta nella pampa sperduta.Alla domanda "dove si potrebbe andare in un paio d'ore di macchina fuori Buenos Aires, conosci un posto carino?" 5 argentini su 5 non mi hanno saputo dare risposta.Eh si pare che sotto i 400km non ci siano mete degne di nota. Allora nel dubbio mi sono lasciato guidare dall'istinto che ci ha portati a 100km a nord ovest fino a San Antonio Areco.



Paese che vai usanza che trovi. E chi se l'aspettava che in argentina il cocktail più amato dai giovani è il FernetCola?!?!?!
Io me li ricordo, quando ero piccolo e a sera tardi si tornava a casa dopo una serata da amici di famiglia, su per via san giacomo dei capri a napoli, questi minicamion sviluppati tutti in altezza che sfidavano ogni legge baricentrica inerpicandosi con il loro carico: e' cartunar.
Sfatiamo definitivamente l'equazione Argentina = risparmio.En una villa nació, fue deseo de Dios,
crecer y sobrevivir a la humilde expresión.
Enfrentar la adversidad
con afán de ganarse a cada paso la vida.
En un potrero forjó una zurda inmortal
con experiencia sedienta ambición de llegar.
De cebollita soñaba jugar un Mundial
y consagrarse en Primera,
tal vez jugando pudiera a su familia ayudar…
A poco que debutó
“Maradó, Maradó”,
la 12 fue quien coreó
“Maradó, Maradó”.
Su sueño tenía una estrella
llena de gol y gambetas…
y todo el pueblo cantó:
“Maradó, Maradó”,
nació la mano de Dios,
“Maradó, Maradó”.
Sembró alegría en el pueblo,
regó de gloria este suelo…
Carga una cruz en los hombros por ser el mejor,
por no venderse jamás al poder enfrentó.
Curiosa debilidad, si Jesús tropezó,
por qué él no habría de hacerlo.
La fama le presentó una blanca mujer
de misterioso sabor y prohibido placer,
que lo hizo adicto al deseo de usarla otra vez
involucrando su vida.
Y es un partido que un día el Diego está por ganar…
A poco que debutó
“Maradó, Maradó”,
la 12 fue quien coreó
“Maradó, Maradó”.
Su sueño tenía una estrella
llena de gol y gambetas…
y todo el pueblo cantó:
“Maradó, Maradó”,
nació la mano de Dios,
“Maradó, Maradó”.
Sembró alegría en el pueblo,
regó de gloria este suelo…
Olé, olé, olé, olé, Diego, Diego.
Traduzione:
Nacque in una Villa (leggi Viscia = quartiere malfamato), fu un desiderio di Dio,
per crescere e sopravvivere in maniera modesta
affrontare le avversità
conquistando con fatica la vita passo dopo passo
Sul campo crebbe, il mancino immortale
con esperienza, assetato di ambizione di farcela
da piccolo sognava giocare un mondiale
e consacrarsi nella prima divisione
e magari aiutare la sua famiglia...
Poco dopo che cominciò
“Maradó, Maradó”,
la 12 fue quien coreó
“Maradó, Maradó”.
il suo sogno era una stella
pieno di goal e sgambate
e tutto il popolo gridò:
“Maradó, Maradó”,
nació la mano de Dios,
“Maradó, Maradó”.
scese allegria sulla gente,
riempì di gloria questa terra…
Si caricò una corce sulle spalle per essere il migliore,
per non vendersi mai affrontò il potere.
Inciampò in una debolezza, Gesù lo volle,
perchè lui non lo avrebbe fatto..
La fama gli presentò una donna bianca
dal sapore misterioso e dal piacere proibito,
che lo constrinse al desiderio di provarla ancora
intrappolando la sua vita.
Una partita che Diego un giorno vincerà…
Olé, olé, olé, olé, Diego, Diego.